Impara l’Arte e poi.
Si dice che la fine dell’avanguardia avvenga quando le opere finiscono in un museo. E’ accaduto dall’Ottocento in poi. Basti pensare agli impressionisti, chiamati così con soddisfatto disprezzo da tal Luois Leroy dopo aver visto il dipinto “Impression, soleil levant” di Claude Monet nel 1874.
Vale anche per il design oppure “l’arte del Novecento” (come piace chiamarla a noi) ne è in qualche modo esente?
Monet, Cezanne, Picasso (eccetera eccetera) sono stati avanguardia e oggi sono eternità. Ma non sono mai stati oggetti di uso e consumo quotidiano, salvo beninteso i fortunati Paperoni che potevano permettersi un Monet, Cezanne o Picasso in salotto. Mentre una sedia, una chaise-longue, un divano, un’automobile, una cucina, una macchina per scrivere (eccetera eccetera) possono essere entrambe le cose: avanguardia e oggetti di uso e consumo. Avanguardia che finisce nel Museo. Ma anche nel bagno di casa nostra, a volte. Ecco perché amiamo il design, l’arte quotidiana che salva la vita e rallegra l’umore.